Intervista

Counselor è un termine poco noto, cosa vuol dire?

Vuol dire “ qualcuno che ti ascolta e ti guida” in modo che tu possa chiarirti, rivedere le tue esperienze in modo diverso, riflettere non da solo, ed essere accompagnato in un processo di cambiamento che tu stesso decidi dove ti deve portare.

Non bastavano le qualifiche esistenti?  Che bisogno c’era di un nome diverso?

Forse no: infatti altre qualifiche “più pesanti” vengono sentite spesso come troppo impegnative per problematiche che le persone intuiscono possano essere risolte con interventi brevi ed agili.

Di cosa si occupa?

In generale, di guidare il cliente, col quale può avere una buona relazione, verso soluzioni.

In cosa si distingue dallo psicologo o dallo psicoterapeuta?

Il counselor non si occupa di aspetti medici o patologici, non cura e non guarisce nessuno.

Perchè una persona dovrebbe andare da un counselor ?  Quale è il vantaggio o l’utilizzo preciso di questo professionista ?

Il Counselor affronta temi comuni, appunto non patologici, ed offre un assistenza molto definita, basata su obiettivi specifici e raggiungibili. Lavora con clienti che hanno o sono in grado di reperire, risorse sufficienti a farcela da soli, se guidati bene.

Il vantaggio è nel sentirsi “normale”, vedere in breve il risultato di azioni efficaci, oltre a tutto ad un costo molto basso, dato che il numero delle sedute è limitato.

Cosa sa o può effettivamente fare il counselor ?

Può fare molto, perchè dispone di una preparazione e strumenti specifici; la sua non è una preparazione solo teorica: il Counselor sa fare e sa far fare.

Chi mi garantisce che è preparato?

La formazione di un Counselor è codificata: corsi triennali con qualifiche aggiuntive, tirocinio documentato, supervisione, esame di ammissione all’associazione a cui si iscrive; supervisione e formazione annuale obbligatoria, documentata, pena l’esclusione. Le associazioni vigilano su tutto e rilasciano i certificati.

Perchè fai il counselor ?

Faccio il Counselor perchè mi piace accompagnare persone lungo i percorsi della vita, in un processo di miglioramento, che è anche mio. Ogni miglioramento del singolo è anche un miglioramento del mondo, ed io sto meglio in un mondo che migliora.022